Una passione, diventata una professione!
Il soccorritore è un operatore tecnico non sanitario. Il concetto di soccorritore è più in particolare legato all’emergenza sanitaria extra-ospedaliera e al personale, dipendente o volontario, che opera sulle ambulanze. I soccorritori vengono anche identificati con i termini errati di “paramedico“ o “sanitario”, oppure con termini del passato quali “barelliere” o “lettighiere“.
Il soccorritore, nella maggior parte degli Stati, è colui che è deputato ad intervenire in caso di emergenze sanitarie, a svolgere determinate procedure e a trasportare i pazienti nei pronto soccorso degli ospedali seguendo i protocolli stabiliti dalle autorità sanitarie competenti, regionali o locali. Può prestare servizio, volontario o meno, in squadre sia dedicate al soccorso sanitario sia come parte di altri servizi di emergenza, come nei vigili del fuoco, nelle forze di polizia o ancora nelle forze armate.
I soccorritori sono formati per valutare le condizioni ed assistere i pazienti vittime di problemi di natura medica o traumatica, eventualmente mettendo in atto manovre atte a mantenere stabili le funzioni vitali di base, ovvero unarespirazione e una circolazione del sangue efficaci, fino all’arrivo del paziente in una struttura dove riceverà un’assistenza avanzata. A tale scopo i soccorritori sono formati alla rianimazione cardiopolmonare (BLS: “Basic Life Support”) e alla defibrillazione semiautomatica (BLS-D: “Basic Life Support Defibrillation”), alla somministrazione di ossigeno, alla prevenzione dello stato di shock, alla immobilizzazione di fratture, all’arresto e protezione di emorragie e all’immobilizzazione spinale.
In base alle normative nazionali o locali, i soccorritori appositamente formati possono essere autorizzati a compiere manovre come l’esecuzione, e a volte anche la prima interpretazione, di un elettrocardiogramma oppure procedure invasive come ad esempio la misurazione della glicemia, la somministrazione di farmaci o l’intubazione endotracheale. In Italia la pratica di manovre invasive è riservata al personale sanitario, ovvero a medici e infermieri.